Alpe Lusia - San Pellegrino Val di Fassa

Alle origini della festa e del ballo "delle donne"

  • Categoria

    Passeggiata

  • Difficoltà
    Medio

  • Durata

    3 h 25 m

    Durata in ore

  • Distanza

    10.0

    Distanza in Km

  • Dislivello

    427

    metri

  • Punto più basso

    1143

    metri

  • Punto più alto

    1570

    metri

  • Comprensorio

    Alpe Lusia - San Pellegrino, Val di Fassa


Dettagli

Una passeggiata ad anello che comincia e finisce ai cancelli della Fata delle Dolomiti. Moena diventa, così, una sorta di "porta di sesamo", per introdurti all’interno di un mondo dove le tracce rimaste e custodite nel tempo celebrano l’immaginario ladino. E allora sali a Penìa. I tabià, gli antichi fienili in legno, ti raccontano la vita contadina e pastorale e la Malga Peniola cucina fortaie e frittelle di mela proprio con la ricetta di una volta. Un luogo così suggestivo da essere stato scelto da Carlo Mazzacurati per il suo ultimo film. Accanto, nella chiesetta di San Giovanni Nepomuceno, puoi ancora avvertire l’eco degli organetti che il 16 maggio facevano ballare i pellegrini fino a notte. Proseguendo nel silenzio di Prà Compert, che forniva minerali per la fusione del ferro, raggiungi Medil, uno scrigno di valle che ha resistito allo spopolamento e ai pascoli lasciati al bosco. È qui che una targa "MEDIL paradiso delle donne" ricorda un abitato a prevalenza maschile, dove ogni donna che vi giungesse veniva accolta come una regina. 

Descrizione

Passeggiata da Moena a Penìa, passando per Medil (n. 11)

Da Piaz de Sotegrava, dirigiti verso la chiesa di San Vigilio. Segui Strada C. Dellantonio e risali il vicolo pedonale "Troi de Sèn Vile". All'incrocio, giri a destra per ricongiungerti con la strada principale che sale alla frazione di Sorte. In alternativa, dietro al cimitero, puoi prendere la stradina che taglia verticalmente il Prato di Sorte (Pra de Sort). Nel mezzo spiccano il capitello di San Marco, affrescato su quattro lati, e la "Busa Vana", grande depressione del terreno a forma di vaglio ("van" in ladino). Superata la chiesetta di San Giuseppe con il suo campanile a cipolla, raggiungi il curvone e lasci la Strada de Sort per imboccare sulla sinistra il "Troi de Penia" (segnavia n. 521). Dalle ultime abitazioni continui sul sentiero che s'inerpica nel bosco. Sbuchi in località La Roa, sulla strada asfaltata per Penìa. In questa zona, la tempesta Vaia del 2018 ha lasciato segni evidenti del proprio passaggio, regalando però una vista panoramica eccezionale verso Soraga e l'alta Val di Fassa. Per gli appassionati di geologia, il percorso costeggia fragili formazioni di Werfen, rocce sedimentarie formatesi in prossimità delle foci di antichi fiumi. Ignori il bivio per "Prà Compert" e "Sas da Ciamp" (segnavia n. 517) e prosegui fino alla piana dove sorgono la chiesetta di San Giovanni Nepomuceno e la Malga Peniola, un bar ristorante ricavato in un tipico maso. Una breve pausa e riprendi il cammino, seguendo il segnavia n. 521/B che aggira dal basso l'abitazione. Dopo le ultime case, al bivio, mantieni la destra. Il sentiero sale ripido fino alla radura soleggiata di Prà Compert, per poi proseguire sul piano collegandosi al versante opposto. Qui ti immetti sul sentiero n. 517 in direzione sud. Costeggi una piccola radura sulla sinistra prima di svoltare bruscamente a destra. Il sentiero diventa roccioso e un po' sconnesso, con una discreta pendenza. Una serie di serpentine ti portano alla base della valletta. Uscito dal bosco, continui su stradina selciata. Man mano che scendi, la vista si apre sulla Valsorda e il massiccio del Latemar. Passi accanto alla chiesetta di Sant'Anna, risalente al 1742. Attraversi l'abitato e segui la strada comunale per circa 3 km che porta al campo sportivo, all'ingresso del paese. Passi accanto al Centro Raccolta Materiali e, al bivio, svolti a sinistra. Segui la strada asfaltata che risale il versante erboso e mantieni la destra all'incrocio per una piacevole e panoramica passeggiata fino alla chiesa. Per lo stesso percorso, torni al punto di partenza.

Valutazione

Impegno fisico

Tecnica

Emozione